domenica 31 marzo 2013

Hai finito di spendere soldi per comprare libri di m*****a che c'è da pagare il condominio? - recearticolo

buona appasqua . bonne appasque . gutten apfaskwein . buena apascua . dobrego apasrzjkuego


Allora,
buona Pasqua ai miei lettori :)

I pochi soldi che spendo per i cazzi miei - da quando mi conosce la mia compagna non mi ha visto comprarmi un capo d'abbigliamento nuovo per esempio - li spendo per i libri.
Pochi, pochi soldi, perché, per fortuna, la biblioteca di mio padre è talmente vasta che ogni giorno trovo qualcosa di nuovo e del mio genere.

Però ...

recentemente ho comprato, tutti e tre assieme:

Il tempo della guerra - Andrzej Sapkowski

Diario di un sopravvissuto agli zombie - Jason L. Bourne

Le brigate fantasma - John Scalzi


Dai, è Brown!

Avevo appena finito di leggere Cosmolinea B-1 - Millemondi Urania - Fredric Brown e l'avevo trovato un po' deludente in confronto a Cosmolinea B-2. Certo, Brown è sempre Brown, ma la raccolta di racconti messi in B-1 è di qualità scarsa rispetto al B-2. Sì, io fan di Brown dico ciò.
Se ne salvano pochi (che valgono tutti gli altri, però).

Dico che ultimamente sono diventato più stronzo riguardo ai libri: ne piglio uno in mano, lo apro, leggo qualche pagina e già capisco se è una stronzata o meno. La maggiorparte delle volte lo chiudo e dico: "Madonna santa che schifo!".
Ormai è da tanto che valuto opere inedite e ci ho fatto l'occhio per 'ste cose.

Già dal primo racconto B-1 non mi convinceva, ma mi sono detto "E' Brown, dai!".

Con Sapkowski ho fatto la stessa cosa: l'ho aperto, ho letto il primo capitolo, l'ho trovato buono; ho letto il secondo e l'ho trovato una schifezza, allora mi sono detto "E' Sapkowski, dai!"
Dai un cazzo.


Dai! E' Sapkowski!
Quando non hanno voglia di scrivere: bastonare senza pietà. Maledetti!
Sì, perché qui Sapkowski di voglia di scrivere ne aveva zero. S'è messo a imbastire una storia senza senZo, una sequela di cliché (ma come c***o si scrive?) e profezie tirate con un generatore online di profezie fantasy e personaggi a caso che si incontrano su una linea temporale fatta a caso e dicono cose a caso, tanto per.
Sto libro m'ha fatto penare dal secondo capitolo all'ultima pagina. La storia non s'è conclusa, nè si capisce come debba andare avanti.

E dire che le raccolte di racconti: "Il guardiano degli innocenti" e "La spada del destino" erano molto belle e, a parer mio (tecnico), innovative o quantomeno originali in campo narrativo, come, ad esempio, nel racconto in cui affronta una striga (quello che ha ispirato il trailer del gioco The Witcher) che è fatto, nelle parti salienti, a dialoghi e dai dialoghi si capisce benissimo, e ci si gode, la storia.

Già "Il sangue degli elfi" era così così, ma quest'ultimo fa proprio schifo.
Sarà che Sapkowski i romanzi non li sa scrivere; anche lui, come Brown, è uno da racconti.

E uno.

L'altro è Diario di un sopravvissuto agli zombi.
L'avevo trovato sul sito di Bourne nel lontano 200boh cercando semplicemente "naval aviator" su google, perché volevo scrivere qualcosa su un naval aviator. E mi becco il blog di Bourne e un lungo stralcio di: "Day by day: Armageddon" ovvero "Diario di un sopravvissuto agli zombi".

'sta copertina mi piaceva molto di più
Non era male; mi intrigava abbastanza. Si interrompeva - la versione online gratuita - al punto in cui fa il volo col primo Chessna.
(per chi non l'avesse letto, c'è un punto in cui fa un volo con un Chessna). E mi aveva fatto stare sulle spine la parte in cui per la prima volta lui e John vanno al supermercato.

Mi sono detto: spendo 'sti dollarucci e me lo compro? Risposta di allora: soprassediamo.

Anni dopo dico: e menomale!
Perché l'ho comprato alla Feltrinelli di Monza (assieme a Il tempo della guerra e Le brigate fantasma), con la sua bella copertina gialla ruvida, ed è di una ridondanza mortalmente noiosa. 'Na roba tremenda. Situazioni uguali, comprimari - a parte John e Annabelle - inutili.
Boh, roba da sbadiglio.


Va beh ...
E due.

Sapete quando proprio uno dice: "cazzo devo leggerne un'altra pagina ... "


miiiinchia le brigate fantasma!
Poi è arrivato "Le brigate fantasma", anzi, io sono arrivato a lui.
Beh, ora vado sul sito di Scalzi e gli scrivo un messaggio di ringraziamento. Perché s'è sbattuto per reinventarsi qualcosa. S'è sbattuto di brutto. Ha preso "Starship Troopers" di Heinlein (già bel romanzo) e lo ha riscritto trasformandolo in qualcosa di verosimile, bello, godibile, avventuroso, intrigante, pieno di idee molto carine, pieno di dialoghi non robotici, pieno di reazioni umanamente verosimili.

Tra l'altro, ho scoperto dopo che "Le brigate fantasma" è il secondo della serie "Old Man's War" iniziata con "Old Man's War" in italiano "Morire per vivere". Ma non serve aver letto il primo! Il bello è che sto libro ti spiega tutto, ma dal punto di vista del nuovo protagonista (rima) e te lo spiega non con un riepilogo del cacchio, ma narrandotelo attraverso le esperienze del nuovo protagonista.
Senza contare i numerosi, carinissimi, artifici narrativi presenti in questo libro.
E' una bomba, v'assicuro. Si prende anche in giro da solo in maniera lieve, ben calibrata.
Non ci sono situazioni cliché in questa storia e ci sono scelte o passaggi che spiazzano il lettore in maniera positiva, senza farlo arrabbiare.
Ora, mi manca l'ultimo capitolo (ancora non l'ho finito di leggere dunque) e v'assicuro che ogni frazione anche microscopica di tempo libero mi vede con sto volume in mano a sfogliare le pagine, a scorrere le righe per vedere che succede dopo!
Non mi era più capitato da tanto, tanto tempo! Neanche con Il segreto dell'Orbae! non così!

E pensare che Morire per vivere m'aveva già preso al Pisa Book Festival 2012, dove sono andato con la mia casa editrice, La Ponga Edizioni e dove c'era anche la Gargoyle Books.
Lumavo in continuazione 'sto Morire per vivere, leggevo la quarta, lo posavo, lo riprendevo e mi dicevo "questo è un bel libro, questo è un bel libro".
Poi l'ho lasciato lì e ho comprato quella grandissima c*****a di Exilium di Kim Paffenroth ...

Quando sono entrato alla Feltrinelli, dopo aver comprato quella minchiata col botto di Sapkowski, ho visto la copertina in puro stile fantascienza spettacolare de "Le brigate fantasma" e ho letto le prime righe, l'incipit e via dicendo.

"Nessuno fece caso al masso."

Cioé spettacolo! Ti descrive la traiettoria di questo masso che cade su un pianeta freddo e disabitato nel cosmo e la descrizione non è fine a se stessa, nè il masso è buttato lì per caso.
L'ho subito comprato, ma al momento non avevo collegato che John Scalzi fosse lo stesso di "Morire per vivere" e che "Le brigate fantasma" fosse il seguito di "Morire per vivere".


il masso ...
Beh, che dire, a questo punto non mi resta che concludere la lettura de "Le brigate fantasma" e poi, dopo aver letto "Il fantasma di Idalca" e finito la valutazione di un bel "weird" scritto da un autore emergente, prenderò "Morire per vivere"!

Cosa? C'era un masso?

Berto, masso e guglielmo

Saludos!

4 commenti:

  1. A onor del vero, siccome Brown è sempre Brown, anche se cosmolinea b-1, secondo me, è inferiore al b-2, ci sono comunque racconti del calibro di: il duello (che sarebbe il già citato Arena), Astrotopolino (se lo trovate, leggetelo perché è uno spettacolo!), gli ondicoli (molto bello), il topo (questo è bellissimo, ragazzi!) e rappresaglia ... e anche fuga nel buio non è male. Gli altri racconti della raccolta sono decisamente sottotono però.

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  2. "Ha preso "Starship Troopers" di Heinlein (già bel romanzo) e lo ha riscritto trasformandolo in qualcosa di verosimile, bello, godibile, avventuroso, intrigante, pieno di idee molto carine, pieno di dialoghi non robotici, pieno di reazioni umanamente verosimili."

    Quindi Starship Troopers NON è verosimile, bello, godibile, avventuroso, intrigante, pieno di idee molto carine, pieno di dialoghi non robotici, pieno di reazioni umanamente verosimili?

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    1. Ecco, vedi? L'ho scritto male, perché mentre citavo Starship Troopers (che è verosimile, bello, godibile, avventuroso, intrigante, pieno di idee molto carine, pieno di dialoghi non robotici, pieno di reazioni umamamente verosimili) stavo già pensando a "Il tempo della guerra" (una cagata) e "Diario di un sopravvissuto agli zombie" (non una cagata, ma un lavoro altamente trascurabile).

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  3. Come mi ha detto oggi il socio Valerio: se scrivi questo

    "Dico che ultimamente sono diventato più stronzo riguardo ai libri: ne piglio uno in mano, lo apro, leggo qualche pagina e già capisco se è una stronzata o meno. La maggiorparte delle volte lo chiudo e dico: "Madonna santa che schifo!".
    Ormai è da tanto che valuto opere inedite e ci ho fatto l'occhio per 'ste cose."

    sembra che te la tiri.
    Raga non me la tiro: scrivo di fretta e poi sbaglio a scrivere maggior parte (l'ho scritto tutto attaccato nel post).

    Saludos!

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