lunedì 7 novembre 2016

Mafia 3 - recensione

Rega' la vedete la macchinazza qui sopra? E' la Samson Drifter di Lincoln Clay, il protagonista di Mafia 3. E' una macchinazza pesante, con un raggio di sterzata larghissimo, una macchinazza che sgomma come nei migliori telefilm americani degli anni 70, una macchinazza il cui 8 cilindri si sente come una fabbrica metalmeccanica a pieno ritmo.

Ed è l'unica cosa bella di Mafia 3, per me.
Rega' il gioco è narrato bene, Lincoln Clay è fatto bene, tutto è sceneggiato bene, ma Mafia 3 è ripetitivo. RI-PE-TI-TI-VO. Così, un po' a malincuore, lo vedo e fanculo. Ultimamente 'sti open world mi hanno stancato: ti fanno fare quasi tutti sempre le stesse cose ripetute a mille.
In Mafia 3 è tutto un: interroga il tizio, uccidi il tizio, interroga il tizio, uccidi il tizio. BASTA. Perché facendo queste due sole cose smantellerete i vari racket, arrivando poi al mega cattivone, Sal Marcano. Poi ci sono i collezionabili, okay, i vari playboy, quadri di Vargas e riviste sulle macchine, ma è tutto lì. Che palle!
Avevo già fatto altri due open world: Shadow of Mordor e Mad Max. Shadow of Mordor era molto molto più carino, perché ti dava libertà di approcciare gli orchi in vari modi. Voi direte: sì, ma sarà uguale a Mafia 3 e invece no. Mi dava un bel sapore d'avventura, Shadow of Mordor. Anche Mad Max, pur essendo tutto un "recupera i rottami" era più vario di Mafia 3, tant'è vero che non l'ho venduto, ma ce l'ho ancora nella libreria :)
Non so, raga, per l'amor di dio, forse sarò io che sto diventando vecchio, ma 'sti giochini mi sembrano ormai tutti una palla. Mi direte: e non comprarli più! Eh, però ti attirano con gli hype.
Devo dirvi che l'unico gioco a cui non smetto di giocare da quasi un anno è Dying Light. Di quello, quasi ogni sera, mi faccio una partitina. Ho pure preso l'espansione The Following. E' proprio tranquillo, carino, con i suoi begli zombi e il suo dune buggy da personalizzare. Azzo, mi dispiace per Mafia 3, ma è proprio 'na palla.

Saludos!

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